SAVA (Slovenia) agosto 2014

Pioggia pioggia , tutti i fiumi alti sporchi , il classico viaggietto estivo sta per saltare …pioggia maledetta , un estate autunnale ….ma nonostante cio’ la rischiamo sapendo il risultato , si parte con la molla carica a 1000 io Danilo Gabry Fabry Sergio , ore 04,30 la mia Freemont sembra scoppiare tanto e’ piena ,20140820_043412

arriviamo e troviamo la Sava un poco altina , facciamo un po di giri per studiarla e poi ci si divide , io me la giochero’ a secca nonostante non sia il massimo in questa situazione , ma si sa a volte cercare il pelo nell’uovo rende piu’ interessante il tutto ….

Rare bollate per non dire quasi immaginate , mai come questa pescata ho dovuto impegnarmi sul dragaggio , attimi di nervosismo a 100 🙂 , purtroppo le grosse parevan fantasmi , nemmeno chi pescava sotto , acqua fredda altina …chi lo sa ,loro non si muovevano , in compenso il famoso meglio che … , velocissime Irideine e scaltrissimi Temoletti dalla bollata singola ,dal vedo la mosca dragare e non salgo piu’ …alla fine entrando nella filosofia bollan queste mi impegno su queste mi son divertito parecchio , la mosca d’eccellenza e’ stata l’arpo oliva …

La notte passa con un diluvio pazzesco , la Sava cambia e diventa impescabile , decidiamo di fare i turisti e allora tour dei fiumi , scavalchiamo la valle e vediamo la Baca bella carica , arriviamo in Idrijca e la troviamo marrone  , passiamo per la  Soca e irrimediabilmente alta ma dal colore che sempre ammalia , alla fine visiteremo l’Unica dalle sorgenti , alta …..

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Soca

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Unica

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DROPPER SEDGE

 

 

 

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Ove possibile usare piu’ di una mosca questa ci dara’ la possibilita’ di usare due mosche differenti , la sedge a galla e una ninfa sotto , due mosche is mei de uan (cit. pubblicitaria) , la sedge essendo in questi casi molto voluminosa e costruita con materiali naturali e/o sintetici dal forte potere galleggiante  sosterra’ la ninfa fungendo sia da segnalatore (al posto delle pastelle o altre) che da esca vera e propria .

 

Fissiamo il filo di montaggio  e ci portiamo verso la curvatura , prendiamo del nylon (0,50) e lo fissiamo creando un asolina , questa sara’ il punto dove legheremo il filo che avra’ la ninfa .

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Come si nota l asola è più grande rispetto le normali questo perché ho cercato un effetto diverso di sensibilità della sedge ovvero il peso del nylon come la sua dimesione fanno in modo che al minimo tocco sulla ninfa la sedge ci segnalera ‘ anche la più insensibile delle mangiate 

Ci riportiamo con il filo alla curvatura dell’amo e creiamo un asola in cui inseriremo il materiale per il corpo , in questo caso un sostituto della foca , lo avvolgiamo creando il corpo fermandoci circa 3 mm prima dell’occhiello.DROPPER SEDGE 025DROPPER SEDGE 027DROPPER SEDGE 029DROPPER SEDGE 058

Fissiamo una piuma di CDC (cul de canard) nera che fara’ da sotto ala creando l’impressione di movimento e dando nel contempo galleggiabilita’ , poi fissiamo le ali (in questo caso gia’ pronte e sagomate ).

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Fissiamo una pallina di polistirolo (che prima sara’ avvolta nel domopak o simile o calze da donna in nylon) , fissiamo una piuma di gallo grizzly e creiamo con il sostituto di foca il torace .

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Avvolgiamo la piuma di gallo per 3/4 giri e la fissiamo e dopo aver tagliato le eccedenze creiamo la testa .

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CROAZIA 2014 primavera

Un anno difficile , pioggie incessanti e fiumi sempre gonfi , cosi’ in tutta Europa 

Dato che la gita primaverile non la vogliam saltare ci giochiamo la carta della risorgiva “la Gacka”  , posto che amo molto dove il volo delle rondini e le grandi schiuse son all’ordine del giorno , cosa ormai rara da noi ….La mia massima soddisfazzione e’ veder la rondinella che scende ,plana e …prende la mia mosca per poi rilasciarla , personalmente (forse e’ solo presunzione) e’  la massima espressione , ovvio deve anche poi saper “fregare” il pesce 

Come vedrete l’acqua e’ molto alta anche qua , le rive son ben sommerse , difattti il programma di far due giorni qui lo accorciamo ad uno per poi trasferirci nel regno del temolo selvatico ,la Kupa e la Kupica , dove troveremo livelli interessanti e pesci difficli 

Gacka 

Gacka

Fario Gacka

Fario Gacka

Iridee Gacka pesci dalla grande combattivita’

Kupa bassa / Sorgenti / kupiza

Mi fermo con le foto x non annoiare troppo , in 4 giorni di pesca abbiamo avuto la fortuna di catturare sia a secca che a ninfa , bellissime ninfate giornaliere accompagnate da superbi cup de soir serali 

Bye Dimi-Bs

Repele Dimitri

Dimi-Bs chi sono

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Mi chiamo Repele Dimitri , nel mondo dei forum sono Dimi-Bs 

Come molti inizio a muover le prime canne da ragazzino grazie ad un amico molto appassionato , poi nel crescere gli interessi cambiano e poi come i grandi amori ….la fiamma si riaccende .

Il mio reinizio e’  con la tecnica del Tocco , fatto di piu’ o meno lunghe canne , fin 13 metri , faccio anche qualche gara a livello molto amatoriale togliendomi alcune piccole soddisfazzioni , poi la voglia di scoprire nuove realta’ mi porta ad affiancare il Tocco con la tecnica Trota Laghetto , set di canne dalla 0-2 gr fin la 50 gr  per grandi laghi , rastrelliere ,portapesci portaesche riscaldati per l’inverno ,ogni pescata era un mini trasloco , la passione sfrenata di questa tecnica mi porta ad abbandonare il Tocco e con un amico (il Ciccio) iniziamo a far garette a coppie o singole , siam sempre li a giocarci i primi posti in classifica (sempre a livello di gare sociali o poco piu’), con il passare degli anni madre natura chiama e inizio ad abbandonare lentamente i laghetti e inizio l’avventura dela pesca a spinning fatta di canne tra gli 1.60 e 3.00 metri , cucchiaini rotanti ed ondulanti  … minnow in legno e plastica un infinita’ di esche  che compro e mi autocostruisco , si inizia con le Trota per poi passare ad altri predatori come il Luccio e nel mezzo Black Bass Cavedani Aspi ecc ecc …Come ogni gran curioso vengo attirato dalla pesca al grande Barbo e cado nella tela della tecnica del Ledgering medio pesante e della passata pesante .

Dopo tanti anni la voglia di scoprire mi fa’ arrivare alla Pesca a Mosca , a mio avviso la tecnica piu’ completa , elegante , armoniosa e meno invasiva verso il pesce.

Ho da sempre avuto un apertura verso tutte le tecniche e anche con la PAM (pesca a mosca) mi diverto a pescare Trote Temoli per poi passare al Black Bass al Luccio all’ Aspio  al Cavedano la Scardola la Carpa il Persico sole il Vairone  , ecc ecc insomma TUTTI i pesci senza distinzione , la maggior soddisfazzione e’ il catturare il pesce con le proprie esche e da qui’ mi autocostruisco le mosche .

Vuoi l’innata’ curiosita’ e nella “mia” pesca cade anche la Tenkara  , piu’ che tecnica la definirei piccola arte . 

In mezzo a tutto questo capito anni fa nel mondo del web , inizio a leggere in generale alcuni forum per poi soffermarmi in Pok che da poco era attivo e il tempo e la passione han poi voluto che ne facessi parte dello staff per poi arrivare nell’amministrazione , pian piano e’ nato un grande giro di amicizie in tutta Italia , e grazie a queste ho ampliato le mie  conoscenze e le possibilita’ piscatorie girando vari posti del Nord Italia ,Croazia Slovenia e pescando assieme a tanti amici con i quali pesco ancor ora , poi per varie vicessitudini Pok forum “muore” e ne nasce PescaNetwork di cui attualmente faccio  parte dell’amministrazione e della proprieta’ , il giro d’amicizie si amplia cosi’ le pescate e le esperienze acquisite ,  nel mondo Facebook faccio parte dell’amministrazione della pagina “Gli Amici Della Topa” , per tutto  questo non smettero’ mai di ringraziare chi a pescato con me trasmettendomi la sua sapienza sia esperta che neofita , ogni uscita una lezione e cosi’ sara’ per sempre , per non tralasciare nessuno evito di scriver nomi .

La mia personale idea (che potra’ esser piu’ o meno condivisa) mi porta a praticare il NO KILL o C&R o CATCH & RELEASE verso TUTTE le specie selvatiche  di pesci che pesco , saltuariamente (2/3 volte l’anno) pratico il KILL nelle reservoir , non addito ne criminalizzo chi ogni tanto vuol tenersi un pesce pescato in acque libere , non accetto gli inutili massacri , son per la creazione di varie aree NK e polmoni per  chi “ama” portarsi a casa il pescato seguendo le regole , son per un radicale rinnovo delle regolamentazioni sulla pesca e per dare la gestione delle acque alle varie associazioni e club di pesca .

Voglio ricordare il compianto amico Giordano Massari …Giordaloco…..ringraziandolo di tutte x le esperienze trasmesse , un vero amico, maestro  e grande collaboratore insostituibile .

Perche’ il Blog ….avrei molte risposte ma non serve le dia , la metto come se fosse uno specchio d’acqua dove vado a lanciare le mie esche e ogni qual volta lo sento ne scrivo pensiero , senza obblighi ne ruoli .

Con questo voglio ringraziare chi si soffermera’ anche solo per curiosita’ , per una lettura  , per farsi gli affari miei , per condividere qualunque cosa , non voglio sostituirmi hai forum hai vari blog hai vari social , non ho la pretesa di insegnar nulla ma tal piu’ imparare .

Repele Dimitri

Dimi-Bs

CREIAMO L’ASOLA IN COLATA NELLA CODA DI TOPO

Avevo visto in rete su un sito straniero il procedimento e dai che dai che dai ….., ecco cosa serve

Pistola ad aria calda

tubetti termo restringenti del diametro adeguato (deve staci dentro la coda doppiata e deve esserci un leggero gioco cosi la colata sara’ ben distribuita) lungo cc 4 cm , trasparente

forbice

1 minuto di pazienza

 

Fissatte la pistola ( il mio e’ un fissaggio molto rudimentale e veloce , fate di meglio voi)

infila la coda nel tubetto e reinseriscila creando l’asola , fai in modo che il reinserimento sia circa un cm in meno del tubetto , in questo modo la colatura risultera’ ottimale

 

accendi la pistola alla velocita’ 1 (2 e’ troppo ), mi raccomando il beccuccio di uscita come il mio o simile in modo che faccia uscir l’aria incanalata in poco spazio

stando attento a non scottarti metti sotto il flusso d’aria  il tubetto con la coda (tienili da entrambi le parti con le mani se no la coda con il calore prende la piega , qui dovevo cellfotografare e ho usato una mano )

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e lentamente ti sposti a dx e sx in modo che il calore  sia uniforme e vedrai il tubetto restringersi , occhio a non arrivare hai limiti laterali del tubetto pero’ stanne indietro di circa mezzo cm , poi una volta stretto iniziera’ a colarsi il rivestimento della coda , questa e’ la fase piu’ delicata  da fare con attenzione per far si che esca un buon risultato

in questa foto dopo la scaldatura si puo’ notare  che non ho scaldato il tubetto (come dico sopra) alle due estremita’

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Una volta raffreddata con una forbice a punte finissime taglia via il tubetto

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ecco il risultato finito , una perfetta integrazione della colatura , la tenuta e’ perfetta

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Buon lavoro

Repele Dimitri

Dimi-Bs